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Musica e Parole: Tom Robbins, la dinamite e...Aoxomoxoa!

di Thelonius Mork

"Amo il modo con cui l'architettura, sull'impeto della dinamite, si disintegra quasi al rallentatore, sbriciolandosi delicatamente, spogliandosi dei mattoni come fossero piume, gli angoli che si liquefanno, austere facciate che rompono in sorrisi, muri portanti che fan spallucce e chiudono, tonnellate di totalitario cemento che scorrono via in un tsunami turbinoso d'aria. Amo quel preziosissimo frammento di secondo quando i vetri delle finestre si fanno elastici e si rigonfiano come bubble gum prima di scoppiettare. Amo gli edifici pubblici finalmente resi pubblici, le porte che si spalancano ai cittadini, alle creature, all'universo. Caro, entra! Amo lo sbuffo finale di fumo. Sì, amo i triti miti del fuorilegge. Amo l'istrionico suo romanticismo. Amo il nero vestiario del fuorilegge. Amo la tequila del fuorilegge e i suoi fagioli in scatola. Amo il modo con cui gli uomini dabbene sorridono beffardi e dicono "fuorilegge". Il modo con cui le giovani palpitano e dicono "fuorilegge". La barca del fuorilegge va controcorrente, e mi piace. I fuorilegge si lavano dove si lavano i tassi, e mi piace. Tutti i fuorilegge sono fotogenici, e mi piace. Esistono mappe dei fuorilegge che conducono a tesori fuorilegge, e le amo in modo particolare. Niente affatto disposti ad aspettare che l'umanità migliori, i fuorilegge vivono come se quel giorno fosse già qui, e sopra ogni cosa è questo che mi piace."
(Natura morta con picchio)

"Tom Robbins è il più pericoloso scrittore vivente."
(Fernanda Pivano)

Live/Dead: The Grateful Dead - Colpo di Fulmine

The Grateful Dead - LIVE / DEAD
di Johnny Clash

Mentre Dark Star, dopo un volo interstallare di 23 minuti, se ne va via ondeggiando fra gli ultimi singhiozzi della chitarra di Jerry Garcia, tu non puoi far altro che rimanertene lì, con gli occhi sbarrati, chiedendo a te stesso: "Ma che è successo?". 
E ora ditemi voi: v'è forse qualcosa di più simile a un vero e proprio...colpo di fulmine?

Il pezzo d' apertura di questo straordinario doppio live della band californiana The Grateful Dead, è un fiume lisergico dalle sponde sempre cangianti. Un fiume che si fa arido ruscello, poi sinuoso serpente che striscia lungo le pareti rocciose del Grand Canyon, poi inquietante palude della Louisiana teatro di arcani riti voodoo. Caleidoscopio puntato verso galassie lontanissime, a tratti inquietanti, a tratti dagli sgargiantissimi colori, Dark Star rappresenta uno di quei classici esempi di come talvolta la musica sembri quasi scendere dal cielo.