di RSK
LOWER DENS: ESCAPE FROM EVIL
Che cosa covano i Lower Dens? Una Grande Sorpresa! Seguendo i consueti cliché che vogliono la musica indie di questi ultimi 15 anni in preda a un'ondata revivalista quasi morbosa potremmo frettolosamente definire il terzo disco di questa band di Baltimora, formatasi nel 2010, come un chiaro riferimento e omaggio alla new wave britannica degli '80 appena un gradino sotto alla new wave commercialona che tanto imperversava per le radio del continente in quel periodo tanto per intenderci, se non ci credete guardatevi il singolone To Die in L.A.. Faremmo un grande torto a un disco che merita assolutamente un approfondimento e che in realtà va oltre il revival, come dire un post-revival che reinterpretando un'epoca sicuramente di riferimento per i giovani componenti del gruppo crea un coacervo di musica d'autore, psichedelia e rock melodico raccolto sotto l'egida dell'indie appunto. Un disco che cresce alla distanza e con gli ascolti e nel quale si osserva un'evoluzione che partendo dall'easy listening arriva a esplorare i territori "oscuri e profondi" della psichedelia moderna.